Misiunea Liberă

Isus Hristos este acelaşi ieri, azi şi în veci. Evrei 13:8

Limba:




Da maggio 1966, Dio mi ha stimato degno di portare nel mondo intero il vero Messaggio divino dopo che, in dicembre 1965, il fratello Branham è entrato nella gloria. Era un nuovo inizio, anche se in realtà era la continuazione dell’incarico che Dio aveva già affidato al Suo servo e profeta nel 1933 e, in particolare, dal 1946. Nel 1955, a Karlsruhe, riconobbi che il fratello Branham era un uomo mandato da Dio. Nel 1958, alla Conferenza di Dallas, Texas, il Signore mi aprì la comprensione spirituale per il suo particolare ministero in relazione con la storia della salvezza. Il 2 aprile 1962 e, infine, il mese di maggio 1966 furono di grande importanza per me per quanto concerne l’opera del Signore, cosicché il Messaggio del tempo della fine venne portato da allora in tutto il mondo, come il Signore stesso aveva stabilito.

Per la grazia di Dio, i fratelli in Africa sono stati preservati da influenze estranee alla Parola venute da oltreoceano. Tra loro c’è un’armonia nella predicazione e un rapporto veramente fraterno l’uno verso l’altro, in modo palpabile. Secondo il Salmo 133, là dove regna l’unanimità tra i fratelli, Dio ha mandato la Sua benedizione. Abbiamo sperimentato dappertutto e ripetutamente questa benedizione. Ogni messaggero di Dio può porre la domanda di Isaia 53:1, come sta scritto del Signore stesso in Giovanni 12:37-43: “Chi ha creduto a quel che noi abbiamo annunziato? e a chi è stato rivelato il braccio dell’Eterno?”. In Romani, capitolo 10, Paolo, il servitore e apostolo del nostro Signore, ha citato la stessa parola e, oltre a ciò, fece la constatazione: “E come udiranno, se non v’è chi predichi? E come predicheranno se non son mandati?”. Allo stesso modo si riferisce a Isaia 52:7: “Quanto son belli i piedi di quelli che annunziano buone novelle!”. Sono i piedi dell’uomo la cui bocca annunzia il Messaggio divino della salvezza. Già in quel tempo Paolo ha scritto quel che noi sperimentiamo adesso con il Messaggio: “Anzi, la loro voce è andata per tutta la terra, e le loro parole fino agli estremi confini del mondo”. Questa Scrittura è ora adempiuta davanti ai nostri occhi come pure Matteo 24:14 e Apocalisse 14:6.

Adesso viviamo realmente e in diretta l’ultimissima parte della storia della salvezza. Innanzitutto si adempì letteralmente nel nostro tempo quel che sta scritto in Amos 3:7: “Poiché il Signore, l’Eterno, non fa nulla, senza rivelare il suo segreto ai suoi servi, i profeti”.

Anche la parola di Amos 8:11 è diventata nel nostro tempo per tutti gli eletti una realtà vissuta: “Ecco, vengono i giorni, dice il Signore, l’Eterno, ch’io manderò la fame nel paese, non fame di pane o sete d’acqua, ma la fame e la sete d’udire le parole dell’Eterno”.

E, infine, abbiamo appreso cosa significa se sta scritto: “Non di pane soltanto vivrà l’uomo, ma d’ogni parola che procede dalla bocca di Dio” (Deut. 8:3; Mat. 4:4). Siamo interessati soltanto alle parole che sono veramente procedute dalla bocca di Dio, non a una dichiarazione umana.

Adesso, dopo che la piena Parola è stata rivelata, tutto il consiglio di Dio deve essere predicato al popolo di Dio e tutto il Cibo spirituale deve essere distribuito. Ciò non avviene solo per mezzo di un uomo, ma tramite tutti i servi di Dio che, in armonia con la testimonianza complessiva della Sacra Scrittura, portano la Parola rivelata fino all’estremità della terra. Ogni vero servitore di Dio non aggiunge nulla alla Parola, non ne tralascia nulla e non La mescola con nulla, ma annuncia la pura dottrina tale quale ci è stata lasciata dopo essere stata rivelata. Come il Maestro, egli può dire: “La mia dottrina non è mia, ma di Colui che mi ha mandato” e, subito dopo, segue la condizione che comprende tutto: “Se uno vuol fare la volontà di lui, conoscerà se questa dottrina è da Dio o se io parlo di mio” (Giov. 7:16-17).

Colui che non è pronto a fare la volontà di Dio e prega solo formalmente: “Sia fatta la Tua volontà…!” non capirà mai quale importanza c’è nella vera dottrina scevra da falsificazioni tramite la quale, solo allora, la volontà di Dio può essere mostrata agli uomini. La cosa principale nel piano di salvezza di Dio consiste nel fatto che l’Onnipotente dà prima delle promesse, poi veglia sulla Sua Parola e, non appena giunge il tempo dell’adempimento, Egli fa tutto secondo la Sua Parola.

Poiché quante sono le promesse di Dio, tutte hanno in lui il loro «sì»; perciò pure per mezzo di lui si pronuncia l’Amen alla gloria di Dio (2 Cor. 1:20).

Il Nuovo Testamento inizia con l’adempimento di quel che era stato promesso nella Scrittura e finisce nello stesso modo. Soltanto così abbiamo il vero e giusto orientamento divino. Isaia 40:3 e Malachia 3:1 si adempirono letteralmente nel ministero di Giovanni Battista, come ne troviamo la conferma in Matteo 11:2-14, in Marco 1:1-3, in Luca 3:2-18 e pure in Giovanni 1:6-28. Egli era colui che preparò la via al Signore e condusse insieme Sposo e Sposa nella prima parte della storia della salvezza (Giov. 3:29). Egli ha ricondotto il cuore — non la testa — di coloro che erano nella fede dei padri dell’Antico Testamento alla fede dei figliuoli del Nuovo Patto (Luca 1:17). Con ciò si adempiva nel suo ministero la prima parte della promessa di un Elia e per questo motivo fu anche chiamato Elia.

La legge ed i profeti hanno durato fino a Giovanni; da quel tempo è annunziata la buona novella del regno di Dio” (Luca 16:16).

Non è solo un Messaggio, ma è la Buona Novella, l’Evangelo eterno di Gesù Cristo, che adesso deve essere predicato ad ogni nazione e tribù e lingua e popolo quale testimonianza prima che venga la fine. Nel Messaggio del tempo della fine si adempie la seconda parte della promessa di un Elia e i cuori dei figliuoli di Dio vengono così ricondotti alla fede dei padri e all’insegnamento degli apostoli (Mal. 4:5-6; Atti 2:42; Ef. 2:20).

Per tutti i veri credenti biblici, William Branham è il profeta promesso che svolse il suo ministero alla fine del tempo della grazia, prima dell’inizio del terribile giorno del Signore. Essi rispettano la decisione di Dio, Colui che l’ha chiamato e mandato. Tra tutti gli altri evangelisti che furono conosciuti a livello mondiale, nessuno poteva citare il giorno, il luogo, l’ora e le parole di una diretta chiamata divina e di una missione divina, come ogni vero servo di Dio poteva e può senz’altro indicare. Negli Evangeli leggiamo della chiamata dei dodici apostoli e anche dei settanta discepoli. Però è la chiamata di Paolo a spiccare nel Nuovo Testamento. I racconti in Atti, capitolo 9, come nei capitoli 22 e 26, danno spiegazioni sul fatto che si trattava di una missione fuori tempo nella storia della salvezza.

Paolo era stato destinato dal Signore a esporre la legge e la grazia nel giusto equilibrio e a mettere gli Ebrei e i popoli pagani ognuno al suo posto secondo la Parola profetica. Faceva parte del suo ministero stabilire l’ordine nella Chiesa con tutti i doni e servizi. Egli si è spesso definito servitore, apostolo e dottore, perché egli lo era in realtà, avendo ricevuto per rivelazione l’Evangelo di Gesù Cristo (Gal. 1:10-12). Molti erano diventati testimoni di quel che era avvenuto qui sulla terra nei giorni del nostro diletto Signore; migliaia si erano continuamente radunati intorno a Lui. Ma le parole che il Signore indirizzò a Paolo fanno capire di che cosa si trattava in quel tempo e di che cosa si tratta ancora oggi:

Perché per questo ti sono apparso: per farti ministro e testimone delle cose che hai viste, e di quelle per le quali ti apparirò ancora… per aprire loro gli occhi…” (Atti 26:16-18).

Colui che non è cieco vede, e colui che non è sordo, ode anche in questo tempo e capisce di che cosa si tratta adesso: non della glorificazione di un uomo — Dio non dà la Sua gloria ad un altro — ma della realizzazione e del compimento del consiglio divino di salvezza. È vero che citiamo Giovanni Battista, Paolo e il fratello Branham, ma predichiamo solo Gesù Cristo, il Crocifisso, il Risorto! Non glorifichiamo Dio in un profeta o in un apostolo, ma solo in Gesù Cristo, il nostro Signore. Gli uomini di Dio mostrano la Via e predicano la Verità, MA SOLO GESÙ CRISTO È LA VIA, LA VERITÀ E LA VITA.

Conţinut 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11